Sentirsi a casa. Il nostro cammino con don Andrea e la sua parrocchia

 

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Riflessioni di Simone del gruppo Kairos
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Domenica scorsa ero, insieme ad altri del gruppo Kairos, da don Andrea Bigalli nella sua parrocchia di Sant’Andrea in Percussina. Vorrei solo riportarvi alcune suggestioni ed emozioni che mi sono rimaste dentro.

Innanzitutto, e per me è stato un momento molto importante, ho davvero sentito di essere parte di un gruppo, di una comunità in cammino, sostenuta da tutti coloro che come me erano presenti quel giorno e da tutti voi. Una comunità incoraggiata a camminare e a dare testimonianza di sé, almeno da una parte della Chiesa, rappresentata in quel momento da un sacerdote che crede profondamente in quello che fa e da tanta gente capace di guardare con occhi non offuscati da pregiudizi.
In secondo luogo mi hanno colpito la sincerità di don Andrea, la forza con cui esprime ciò che sente e l’impeto con cui difende la dignità di persone come noi, pienamente legittimate ad amare, contro tutti coloro che dicono che siamo “sbagliati”.

Conosco don Andrea da molti anni, ma non l’avevo mai sentito parlare così, con tanta forza e tanta chiarezza, di fronte alla sua comunità durante la Messa! Vi assicuro che la pacatezza che emerge dal servizio non rendono minimamente l’idea! Sentirlo durante l’omelia dire che “chiunque dei presenti pensi ancora che l’omosessualità è una patologia può prendere la porta ed andarsene” è stato emozionante e commovente insieme… e alla fine ci ha pure ringraziato per il nostro supporto!!!!!

E’ stato bello anche incontrare una giornalista onesta che crede nel valore del suo mestiere, è stato bello confrontarsi con lei e con la comunità di don Andrea. Credo che tutti noi che eravamo presenti siamo usciti arricchiti e colpiti da questa esperienza, con una rinnovata spinta ad andare avanti con convinzione! E di nuovo grazie a tutti voi, perché è bello camminare insieme!